Sono solo papaia e ananas gli alimenti enzimatici?
Alimenti enzimatici
Gli alimenti enzimatici o che contengono informazioni enzimatiche, aiutano la digestione ed aumentano la nostra energia.
Quando si parla di alimenti che contengono enzimi o informazioni enzimatiche la maggior parte delle persone pensa all’ananas o alla papaia.
Questi sono due frutti che l’industria farmaceutica usa per estrarre enzimi, ma non sono certamente il “TOP” degli alimenti enzimatici.
In assoluto i primi alimenti apportatori d’enzimi sono i germogli, gli alimenti più vivi che esistono in natura, che elaborano tutte le informazioni racchiuse nel seme per generare una nuova vita.
I germogli sono molto economici, se vengono coltivati a propria casa e naturali al 100% se si usano semi biologici .
I germogli possono nascere da tutti i semi e i tuberi, sono sconsigliati le solanacee: patata, pomodoro e melanzana perché contengono la solanina, un principi o attivo velenoso che inizia a formarsi con la luce solare.
Una fonte stupenda di germogli naturali è l’anguria o cocomero, quando mangiamo questo frutto, vediamo che nella sua polpa ci sono semi già germogliati, questo è anche un indice di dolcezza.
Possiamo far germogliare erbe aromatiche come: basilico, menta, peperoncino, questi germogli sono ottimi per condire le insalate.
Le foglioline dei semi di frutta come limone, pompelmo, apporteranno profumo e principi attivi ai nostri piatti.
I semi di mela, albicocca e mandorla contengono la laterite o Vit. B17, un antitumorale naturale, ma tossico se si superano i 50 mg per peso corporeo.
I germogli di bambù, se sono conservati in scatola, non hanno potere enzimatico, perché hanno subito un trattamento termico, ma freschi e crudi sono ottimi.
Curcuma e zenzero germinano naturalmente lasciandoli al buio, senza acqua e terra.
Un seme, nella fase di germinazione, aumenta i valori di enzimi, vitamine, proteine, ormoni, fibre e sali minerali anche del 100%.
Questo alto contenuto d’enzimi è indicato nei casi di mal digestione, intolleranze alimentari per l’azione catalitica ed informativa e per la presenza di enzimi proteolitici che aiutano la digestione delle proteine e dei carboidrati.
Oltre ad essere indicati nei problemi digestivi, i germogli contengono L glucorafanina, un glucosinato, che è presente anche nei cavolfiori e nel broccolo ed ha proprietà anti tumorali, i germogli possono essere mangiati da tutte le persone, non hanno controindicazioni.
Il consumo dei germogli crudi, nella quantità consigliata dalla “Dieta Enzimatica Informativa” ha lo scopo di apportare enzimi specifici e informazioni che possono aiutare a risolvere le problematiche digestive o d’intolleranza o di obesità o scarsa energia.
Nel caso d’intolleranza al frumento, escluso il Morbo Celiaco, quindi inseriremo nella nostra insalata germogli di germogli di frumento e avena in percentuale del 10 – 15 %
I germogli dei legumi sono molto proteici e sono indicati a chi vuol perdere peso ed aumentare la massa muscolare.
La germinazione degrada l’acido fitico, presente nelle normali piatti dei legumi, questo acido, riduce l’assorbimento dei minerali, creando carenze nutritive
I semi dei legumi come fagioli, piselli, soia, in alcune persone, creano problemi di gonfiore e flatulenza, in questo caso si consiglia di mettere per le prime 24 ore i i legumi, nell’acqua con un poco di bicarbonato di sodio, una volta germinati è consigliabile anche rimuovere le bucce.
I germogli di Alfa Alfa (Medicago sativa) sono ricchi in clorofilla questi sono indicati per problemi di alitosi, gastrite, ulcere e diabete.
I semi di lino, psillo, girasole ed avena si possono far germogliare in acqua e poi si aggiungono a yogurt o al kefir.
I germogli crudi, sono quindi l’alimento TOP 1, molto versatili, con poche calorie, un super nutrimento ricco d’energia e vita che dovremmo consumare almeno 1 volta al giorno e tutti i ristoranti, nei loro menù, dovrebbero consigliarli crudi come antipasto, associandolo all’alimento TOP 2.
NB Il testo italiano non è perfetto perché è stato adattato a Google Traduttore e Balabolka.
@DrTraverso titolare del Copyright 2017
www.treccani.it
http://www.enzymesinc.com/enzyme-pioneer-dr-edward-howell.html
http://www.westonaprice.org/health-topics/edward-howell-md/
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