Il peperoncino piccante mito e realtà
Cos’è la capsaicina?
Il peperoncino piccante ( Capsicum annuum, Capsicum chinense, Capsicum frutescens, Capsicum pubescens, Capsicum baccatum ) è considerato da molti il re delle erbe medicinali.
Questi peperoni, in effetti sono stati usati per migliaia di anni per aiutare a trattare molti problemi di salute.
L’utilizzo dei peperoncini piccanti è principalmente come spezie e possono essere cotti o essiccati e poi ridotti in polvere.
La capsaicina è il principale composto vegetale bio-attivo, responsabile del loro gusto unico e pungente e dei benefici per la salute.
Alcune persone sono più sensibili alla capsaicina di altre, questo è anche correlato alla frequenza con cui mangiano cibi piccanti.
E’ importante sapere che la lingua si adatta alla sensazione nel tempo e anche che può dare una dipendenza tanto da aumentare sempre di più la dose.
La piccantezza di un peperoncino è misurata con la scala di Scoville Heat Unit (SHU), che va da 0 a 15 milioni.
Ad esempio, i Jalapeños misurano circa 2.500–8.000 SHU, i Cayenne 35.000 SHU, i peperoni Habanero raggiungono 100.000–350.000 SHU.
Nel 2013, il Guinness World Records ha dichiarato che il Carolina Reaper® di Smokin (capsicum chinense) è il peperoncino più piccante del mondo 1.569.383 – 2.200.000 SHU coltivato negli USA da Ed Currie.
Peperoncino piccante, i benefici per la salute
La capsaicina, ha alcune proprietà uniche, si lega ai recettori del dolore, che sono terminazioni nervose che percepiscono il dolore.
Un consumo elevato di peperoncino può desensibilizzare i recettori del dolore nel tempo.
Bruciori di stomaco e reflusso acido
Il peperoncino piccante rende quindi i recettori del dolore insensibili ad altre forme di dolore, come il bruciore di stomaco causato dal reflusso acido .
Somministrando 2,5 grammi di peperoncino rosso ogni giorno a persone con bruciore di stomaco, il dolore peggiorava all’inizio del trattamento di 5 settimane ma col tempo migliorava.
Metabolismo e appetito
La capsaicina stimola il metabolismo, attraverso un processo chiamato termogenesi, aumentando il metabolismo, e quindi facendo bruciare più calorie al giorno ed innalza la temperatura corporea.
Uno studio di 12 settimane su 80 persone con un indice di massa corporea (BMI) leggermente elevato associando l’integrazione con 6 mg di capsaicina al giorno si ha avuto a una riduzione del grasso della pancia.
La capsaicina sembra anche avere un effetto di soppressione dell’appetito, che può aiutare a ridurre l’apporto calorico durante il giorno.
Pressione sanguigna
Uno studio su topi ipertesi, ha dimostrato che il consumo a lungo termine di spezie dietetiche contenenti capsaicina hanno contribuito a ridurre la pressione sanguigna.
Le dosi giornaliere
La maggior parte degli integratori sul mercato contiene peperoncino piccante come principale ingrediente attivo ricco in capsaicina.
Gli studi utilizzano normalmente da 2-6 mg di capsaicina al giorno
Le capsule contengono circa 500 mg di pepe di Caienna questo contiene circa 2,5 mg di capsaicina per grammo, quindi per arrivare alla dose di 2-6 mg di capsaicina, bisognerebbe assumere da due a cinque capsule da 500 mg.
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Fonte
Cayenne Diane Testo e fotografie
PubMed
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