La disbiosi intestinale e la malattia
La disbiosi intestinale, può originare il diabete e l’aumento di peso
La flora batterica intestinale è una barriera protettiva che controlla obesità, diabete, osteoporosi ed intolleranze alimentari
La flora batterica è una barriera microbico enzimatica che protegge l’organismo da attacchi di eventuali microorganismi dannosi.
Un buon funzionamento del nostro intestino aumenta le nostre difese immunitarie ed evita fastidiose intolleranze alimentari.
L‘imprinting intestinale, la non corretta alimentazione e l’introduzione con l’alimentazione di coloranti, solventi, conservanti, metalli pesanti, quali alluminio e mercurio, pesticidi può portare alla disbiosi intestinale.
I farmaci, sopratutto antibiotici, antiinfiammatori, lassativi e le amalgame dentarie possono anche loro alterare il sistema.
La disbiosi intestinale è quindi la modificazione della flora batterica intestinale dove i bacilli intestinali, per effetto paradosso, diventano nemici e perciò nocivi producendo ammoniaca in eccesso.
Se questi rapporti mutano, abbiamo ipersensibilità agli alimenti, squilibrio del sistema immunitario e infiammazioni croniche.
La disbiosi intestinale può avere conseguenze sul funzionamento dell’intestino e l’individuo può soffrire di stitichezza avere scariche diarroiche o alternare stitichezza a dissenteria.
La disbiosi intestinale e la malattia
La disbiosi può provocare moltissimi stati patologici ed alterazioni d’organi come Herpes, acne, malattie autoimmuni e anche l’inibizione degli enzimi predisposti alla digestione degli alimenti.
Possiamo avere meteorismo, flatulenza e catarri ed anche alterazioni a livello cutaneo come acne o dermatiti di tipo allergico, mal assorbimento dei nutrienti, diabete, candidosi, ecc.
I gas provocati dalla disbiosi possono provocare il reflusso gastroesofageo e reflusso acido con l’alterazione del PRAL e pH
Il funzionamento del fegato può essere compromesso, la disbiosi intestinale può provocare un aumento di colesterolo e lesioni alle pareti intestinali.
Le alterazioni alla flora intestinale può portare, secondo recenti studi, ad un aumento di peso perché altererebbe il rapporto tra Bacteriodetes e Firmicutes.
Secondo Peter Turnbaugh, ricercatore dell’Università di Washington St Louis, EE.UU, abbiamo un aumento dei Bacteriodetes quando ci mettiamo a dieta e una diminuzione dei Firmicutes.
I Firmicutes, hanno una relazione sull’assorbimento del glucosio e, di conseguenza, nella formazione del diabete e dell’obesità.
Nel libro “7 Miliardi di Diete” La Storia d’Enrica, il libro che tutte le donne dovrebbero leggere, si può verificare, grazie agli esami clinici allegati, come una disbiosi cronica, ha provocato in Enrica, una malattia a cui lei non era geneticamente predisposta.
Il ripristino di una corretta funzione della flora batterica, con l’uso di prebiotici e probiotici, farà si che il nostro organismo, oltre a contrastare e ridimensionare le intolleranze alimentari, manterrà un corretto peso, eviterà il diabete e molte altre patologie legate all’assorbimento e metabolismo dei nutrienti.
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