La miglior dieta per l’osteoporosi
Qual’è la miglior dieta per le persone affette da osteoporosi?
La miglior dieta per l’osteoporosi è il risultato delle ipotesi e considerazioni fatte nei post
“Osteoporosi e nutrizione”,
“L’alimentazione per l’osteoporosi”,
“Menù per l’osteoporosi”,
“Proteine e osteoporosi”
“Menù per l’osteoporosi a base di proteine”
I risultati indicano che se un’alimentazione è valida per l’apporto di Calcio, ha l’inconveniente di avere un PRAL acidificante, se il PRAL è negativo, quindi alcalinizzante, l’apporto di Calcio è insufficiente.
La dieta per l’osteoporosi è quindi una dieta varia.
La persona assume con regolarità tutti gli alimenti che sono a sua disposizione senza escludere nulla, perché le diete ad esclusione ,oltre a disattivare gli enzimi digestivi, come si vede nei vari esempi dei post precedenti, possono ridurre o eliminare completamente dei nutrienti utili all’organismo.
“La Dieta Mediterranea”
La dieta più indicata per l’osteoporosi deve perciò comprendere cereali, verdure, frutta, grassi e moderatamente carne, pesce e derivati del latte, si può quindi dire che “La Dieta Mediterranea” può essere presa come modello.
La Dieta Mediterranea pur usando carne, pesce, legumi e formaggi può apportare Calcio (Ca) senza essere acidificante, perché l’acidificazione viene tamponata da frutta e verdura.
Ecco quattro menù d’esempio.
Il Calcio è un minerale indispensabile per il benessere della persona, ma se non viene introdotto in quantità adeguata, si vengono a creare situazioni di carenza.
La persona deve avere la consapevolezza di dare una buona rotazione agli alimenti, non avere una dieta monotona e scarsa, di avere un intestino che assorbe i nutrienti e quindi di non soffrire di disbiosi intestinale.
Il valore del PRAL è un calcolo matematico che indica il Potenziale Acido Renale, ma il pH delle urine deve essere leggermente acido per non creare complicanze con batteri che possono proliferare nelle vie urinarie.
Oltre alla dieta, la persona affetta da osteoporosi, deve avere anche uno stile di vita che lo porti a fare un esercizio fisico adeguato in modo tale da mantenere i muscoli tonici in grado di sostenere lo scheletro.
Questo post è un aggiornamento alla “Storia d’Enrica” descritta nel libro 7 Miliardi di Diete
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