Osteoporosi e nutrizione
L’osteoporosi può peggiorare con un alimentazione inadeguata
L’osteoporosi è una malattia progressiva in cui le ossa si deteriorano, perdono massa e minerali nel tempo, è definita malattia, ma è un fattore d’invecchiamento, di mal assorbimento e disponibilità del Calcio.
L’ osteoporosi è molto più comune nelle donne dei paesi occidentali, soprattutto post menopausa, può essere il risultato di uno stile di vita inadeguato che può colpire anche le persone non geneticamente predisposte come nel caso d’ Enrica.
Avere l’osteoporosi aumenta significativamente il rischio di fratture ossee, che possono avere un effetto negativo sulla qualità della vita.
La persona che soffre di osteoporosi ha le ossa più porose, demineralizzate e quindi queste hanno una minor concentrazione di Calcio (Ca)
Il corpo umano ha bisogno di Calcio per funzioni extra ed intercellulari e se la dieta è povera di Calcio, il corpo lo prende dalle ossa demineralizzandole sempre di più.
Una bassa concentrazione di Calcio inoltre può portare al rischio di ipertensione, aritmie cardiache, demenza e convulsioni.
Il Calcio (Ca) lo troviamo in quasi tutti gli alimenti, non lo troviamo negli alimenti grassi, olio, lardo, in alcune bevande alcoliche Wisky, Vodka, Gin, nel tè, nel fruttosio e nell’aspartame.
Assumere Calcio (Ca) è facile e gli alimenti che più contengono questo minerale sono il lievito, le erbe aromatiche essiccate basilico, santoreggia, timo, il latte e i suoi derivati.
I prodotti lattiero caseari sono frutto dell’evoluzione e paradossalmente, la salute delle ossa nei “cacciatori – raccoglitori”, era molto buona anche se non mangiavano derivati del latte.
L’uomo è diventato così l’unico animale che consuma i prodotti a base di latte dopo lo svezzamento e lo assume da altre specie animali differenti.
Assorbimento del Calcio (Ca)
Quali sono allora i fattori che influenzano l’assorbimento corretto del calcio?
Il primo di questi è l’assorbimento a livello intestinale, una cattiva flora batterica, una disbiosi, può non far assorbire il minerale correttamente ed lo fa espellere con le urine.
La vitamina K è fondamentale per mantenere la resistenza dell’osso in quanto funge da cofattore dell’enzima gamma – carbossilasi che attiva le tre proteine vitamina K – dipendenti nel osso: l’osteocalcina, la proteina di matrice G1a e la proteina S.
Il Fosforo lo troviamo nell’osso assieme al Calcio, il rapporto Calcio/Fosforo nella dieta è un rapporto che varia tra 2:1 e il 3:1; valori superiori di Fosforo possono inibire l’assorbimento di Calcio.
La Vit. D oltre a favorire l’assorbimento del Fosforo e del Calcio, favorisce la mineralizzazione dell’osso.
Il giusto apporto di colesterolo precursore della vitamina D e se si inibisce la sintesi del colesterolo, si inibisce anche la sintesi di vitamina D.La luce del sole necessaria per trasformare il colesterolo in vitamina D.
Un giusto apporto di Vit.C che può agire sulla rigenerazione delle ossa e prevenire le fratture.
Un ultimo fattore, da non sottovalutare, è l’acidità creata dall’alimentazione, specialmente a causa delle proteine.
Il corpo per tamponare l’acidità demineralizza l’osso, con il calcolo del PRAL si può capire se l’alimentazione è acida o alcalina.
Il PRAL di un alimento è la quantità di acido/base che arriva ai reni dopo che il corpo lo abbia metabolizzato, il valore positivo indica che l’alimento è acidificante, il valore negativo indica che l’alimento è alcalinizzante.
Elaborare un alimentazione, che tenga conto di tutti questi fattori, non è facile, è quasi impossibile perché come leggerete nel post “L’alimentazione per l’osteoporosi” un alimento può annullare l’altro.
Questo post è un aggiornamento alla “Storia d’Enrica” descritta nel libro 7 Miliardi di Diete
Guida Pratica al Cibo per la Salute delle Ossa Rinforza il tessuto osseo per prevenire le fratture e l’osteoporosi Annemarie Colbin |
Compralo su il Giardino dei Libri
NB Il testo italiano non è perfetto perché è stato adattato a Google Traduttore e Balabolka.
@DrTraverso titolare del Copyright 2017
Fonte
Calcio a fine età della pietra
Linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.