La soglia, modulatrice di allergia e intolleranza alimentare
La soglia modulatrice e i suoi limiti
Le informazioni provenienti da televisione, giornali, radio o da situazioni traumatiche, possono attivare il meccanismo che genera l’allergia o dell’intolleranza se superano il limite della soglia modulatrice.
Eventi, che all’apparenza sono insignificanti, possono essere elaborati a livello emozionale, mentale o di coscienza per poi condizionare la salute dell‘organismo.
Nel libro “7 Miliardi di Diete” (ed.2012) è spiegato il meccanismo della regolazione degli eventi che possono portare all’allergia o all’intolleranza alimentare.
“…Allora tutti voi vi chiederete: dato che ogni giorno ognuno di noi ha eventi traumatici o assumiamo tutti il glutine e siamo discendenti dal primo uomo sulla terra, Homo Sapiens di Cro – Magnon, diventeremo tutti allergici?
No, esiste la “soglia modulatrice” o “soglia limite dell’allergia.
L’allergia è un meccanismo modulato presente sin dalla nascita e che può stare sotto o sopra a un certo livello e rimanerci per tutta la vita, oppure un evento la può attivare.
Per far attivare l’allergia vi dovranno anche essere dei presupposti di terreno adatto, uno stato di malessere, o predisposizioni genetiche o batteri e virus o farmaci che hanno diminuito la risposta immunitaria.
Il sovraccarico e l’intolleranza prima creeranno gonfiori e infiammazione, poi aumento o diminuzione di peso e disturbi vari quali problematiche cutanee, mal di testa, candidosi, sino ad attacchi di panico, crisi depressive e comportamentali.
Le bio indisponibilità si attivano anche per le nostre cattive abitudini alimentari.
Gli alimenti assunti hanno uno “spettro di frequenze” che il nostro corpo identifica e ricorda per molto tempo.
Un cibo avariato o indigesto, una pubblicità che indica una profumazione o provoca disgusto mentre mangiamo, crea una “memoria di frequenza” che il nostro organismo ricorderà e legherà all’alimento che noi stavamo assumendo in quel momento.
Questa “ frequenza negativa “ legata all’evento traumatico, ad esempio il vomito, farà sì che questo “ricordo di frequenza” rimarrà a lungo o, anche per tutta la vita, nel nostro organismo.
Ora, pensate di ascoltare per ore e ore sempre la stessa canzone, ad esempio “Imagine” di John Lennon, l’ascoltate, la riascoltate, e poi la riascoltate ancora e ancora.
Dopo 3 – 5 ore consecutive direte :
BASTA A A A A !!!
Non ne potete più, la canzone è bellissima, con un contenuto che è sinonimo di pace, ma a un certo punto le “frequenze” della canzone vi diventano odiose, non v’importa dei contenuti e dell’armonia, siete diventati intolleranti a John Lennon e alla sua canzone.
E, se la sentite cantata da un altro cantante, la rifiutate nel
identico modo.
Questo succede anche al vostro sistema digerente, mangiando ogni giorno:
pizza, pizza, pizza, pizza, pizza,
per comodità, parlando del lavoro, del capo ufficio o dei problemi con vostra moglie o con vostro marito a questo punto anche il vostro sistema digerente dirà:
BASTA A A A A !!!
Siete in sovraccarico di frumento, mozzarella, pomodoro e lievito.
La continuità di uno “spettro di frequenze”: frumento, mozzarella, pomodoro e lievito con la ripetizione dei vostri problemi, affanni o insicurezze, stress fisico e mentale hanno creato, come per le frequenze musicali della canzone, un sovraccarico, e di seguito, un’intolleranza che, se non viene modulata, sfocerà in un’allergia.
Dovremo però anche essere predisposti a questa patologia.
Lo studio del nostro corredo genetico, ci dirà se siamo predisposti e quindi quali saranno gli alimenti da assumere con moderazione o addirittura da evitare.
Il cibo crea un Sovraccarico che, se non è modulato, diviene Intolleranza la quale, a sua volta, può sfociare in Allergia se non viene ridimensionata.
Anche se mangiate il frumento o la mozzarella o il pomodoro dissociati l’uno dal altro, avrete gli stessi sintomi di quando mangiate la pizza……”
NB Il testo italiano non è perfetto perché è stato adattato a Google Traduttore e Balabolka.
@DrTraverso titolare del Copyright 2016
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